Giorgia Meloni

🟩 Difendere la natura con l’uomo dentro

Note a margine del discorso di Giorgia Meloni: verso una destra ambientale italiana

“Non c’è un ecologista più convinto di un conservatore.”
— Giorgia Meloni, citando Roger Scruton (25 ottobre 2022)

Nel suo discorso programmatico alla Camera, il 25 ottobre 2022, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni affida all’autore conservatore britannico Roger Scruton la visione ambientale del suo governo. Un passaggio breve, ma denso di significato. Perché introduce l’ambiente all’interno di una visione culturale, identitaria e pragmatica della destra.

Una visione che non nega l’urgenza ecologica, ma la affronta fuori dagli schemi dell’ambientalismo ideologico. E lo fa con parole che aprono una prospettiva nuova:

“Difendere la natura con l’uomo dentro.”

L’ambiente non come ideologia, ma come identità

Questa affermazione segna un cambio di paradigma.
Per troppi anni l’ambiente è stato trattato come un tema divisivo, spesso in contrapposizione allo sviluppo, al lavoro, alla crescita.

Oggi invece, emerge un’altra idea: l’ambiente come spazio di coesione.
Non più “natura contro uomo”, ma “natura per l’uomo”, come casa comune da tutelare, da abitare e da trasmettere.

Neutralità tecnologica e giustizia sociale

Meloni ha ribadito un concetto chiave:

“Vogliamo accompagnare imprese e cittadini verso la transizione verde senza consegnarci a nuove dipendenze strategiche e rispettando il principio di neutralità tecnologica.”

Questo significa governare la transizione ecologica con intelligenza:

• senza dogmi ideologici

• senza penalizzare il tessuto produttivo

• senza creare nuove fragilità

In altre parole: fare ecologia con realismo e responsabilità.

L’ambiente è conservazione, non conservatorismo

Roger Scruton lo aveva intuito con lucidità:

“L’amore per il luogo in cui viviamo è il principio da cui nasce ogni vera ecologia.”

Questa è la vera radice di un conservatorismo ambientale moderno: preservare ciò che ha valore, proteggere ciò che ci definisce, restituire bellezza e salute a chi verrà dopo di noi.

Per questo oggi più che mai serve una nuova destra ambientale italiana.
Una destra capace di vedere nel verde non un vincolo, ma un fondamento.

🟢 Difendere l’ambiente è scegliere il futuro

Difendere l’ambiente non è un atto simbolico. È una scelta politica, culturale e biologica.

Un Paese che protegge il suo paesaggio protegge anche la sua anima.

Un governo che mette “l’uomo dentro” la natura, non rinuncia allo sviluppo, ma ne orienta il senso.

Il tempo delle ideologie è finito. Inizia il tempo delle responsabilità.